Rilevamento e gestione dei danni da grandi carnivori.
Corso su identificazione e valutazione dei danni causati dai predatori e approfondimenti sulla loro biologia.

La formazione dei soggetti incaricati del controllo e della certificazione dei danni causati dai grandi carnivori è un passo fondamentale per acquisire conoscenze che possano qualificare gli ispettori e, al contempo, per standardizzare la raccolta dei dati e garantire interventi tempestivi in caso di situazioni critiche. Infatti, l’Azione C10 “Conservation actions wolf and brown bear” del progetto LIFE IMAGINE UMBRIA (LIFE19 IPE/IT/000015) identifica la necessità di organizzare un corso teorico-pratico personalizzato in base alle conoscenze ed esigenze dei potenziali ispettori dei danni.
Gli aspetti anatomo-patologici e sanitari legati a una diagnosi di morte per predazione sono cruciali sia per individuare la causa del decesso che per identificare il predatore responsabile del danno. La figura del medico veterinario riveste un ruolo centrale nella gestione del conflitto tra predatori e zootecnia. È evidente che ci siano rischi sanitari legati all’esame della carcassa che solo un veterinario può prevenire o ridurre. È altrettanto importante che chi è responsabile del controllo e della certificazione del danno abbia una formazione adeguata e conoscenza delle specie di predatori presenti sul territorio in cui opera. Chi effettua l’accertamento deve essere preparato a riconoscere il quadro anatomo-patologico caratteristico di un episodio di predazione, ma deve anche essere in grado di distinguere altre possibili cause di morte dell’animale che sta indagando. Inoltre, il corretto campionamento e trasporto di campioni biologici presso un laboratorio in grado di fornire un supporto diagnostico con tecniche biomolecolari, come l’identificazione genetica, può essere un elemento chiave per determinare con maggiore precisione quanto è accaduto, al fine di implementare politiche gestionali mirate.
Impostazione del corso
La formazione dei soggetti preposti alla valutazione del danno sarà effettuata in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”. Docenti del corso saranno veterinari che si occupano di benessere e sanità animale, che verranno affiancati da veterinari del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Inoltre, ci si avvarrà del supporto dell’Università di Bologna e dell’Università di Perugia, oltre che dei veterinari e biologi dell’Associazione WildUmbria.
Il corso verrà proposto in due distinte sedi, una per i veterinari operativi nel territorio della USL Umbria 1 e una per i servizi veterinari della USL Umbria 2. Il corso sarà aperto anche a medici veterinari liberi professionisti e Forze dell’ordine che frequentemente sono a contatto con le realtà zootecniche e allevatoriali e con episodi legati alla presenza di fenomeni di randagismo nel territorio.
Al fine di rendere più logisticamente fruibile il corso, la sede prescelta per la USL Umbria 1 sarà la Scuola di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra di Pila (PG), mentre per la USL Umbria 2 la sede sarà la sala formazione del Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno (PG).
I due corsi metteranno in evidenza le tecniche e le pratiche per effettuare un corretto sopralluogo nei casi di danni da grandi carnivori.
Il corso prevederà un massimo di 50 iscritti. Le date prescelte sono:
- Giovedì 30 novembre 2023, dalle 09 alle 14 presso il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno (PG)
- Giovedì 14 dicembre 2023, dalle 09 alle 14 la Scuola di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra di Pila (PG)
Programma del corso:
09.00 Registrazione partecipanti
09.15 Presentazione del Corso – Marco Gobbi, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”
09.20 Biologia del Lupo e della predazione – Leonardo Brustenga, Dipartimento di Medicina Veterinaria – Dipartimento di Medicina Veterinaria – Università di Perugia
09.50 La presenza del lupo in Umbria – Francesca Vercillo, Associazione WildUmbria
10.15 Cause di morte e stato sanitario del lupo – Carmela Musto, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
10.45 Pausa caffè
11.00 Il lupo come indicatore di malattie parassitarie – Benedetto Morandi, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”
11.30 Non solo predazione: cause di mortalità del bestiame al pascolo – Nicoletta D’Avino, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”
12.00 Gestione dei sopravvissuti: Stress da predazione e ferite lacere – Pilar de Ferrari, Associazione WildUmbria
12.30 Caratteristiche delle predazioni da canidi – Umberto Di Nicola, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga
13.30 Danni da orso in Umbria – Federico Morandi, Parco Nazionale dei Monti Sibillini
14.00 Conclusione lavori – Marco Gobbi, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati”